NEL BLU, UN PASSO VERDE: L’ACQUARIO DI LIVORNO
Non un semplice acquario, ma un vero e proprio museo vivente dedicato al mondo marino.
E’ questo l’Acquario di Livorno inaugurato – dopo oltre 30 anni di chiusura – proprio nell’anno mondiale della biodiversità.
<Siamo come un organismo vivente, dove ogni elemento umano e di struttura rap- presenta un tassello, un neurone indi- spensabile>. Una sintesi perfetta fatta da Thomas, il responsabile del Dietro le Quinte dell’Acquario di Livorno, per descrivere la struttura.
Un sistema vivo dedicato alle biodiversità del mare. E alla cultura del mare.
Sì perché l’obiettivo è quello di dare spazio e rilevanza a tutti quei fattori che servono ad accrescere la consapevolezza delle que- stioni legate alla vita del mare: la biologia marina, i rapporti tra mare e territorio cir- costante, i problemi d’inquinamento.
La visita rappresenta un viaggio nel Medi- terraneo passando in rassegna i mari tro- picali.
Una discesa dentro la flora e la fauna del Mare Nostrum, purtroppo più vive e ricche di quanto non siano in realtà a causa del limitato rispetto per l’ambiente: il surriscal- damento e il degrado dell’acqua insieme all’inquinamento acustico mettono in peri- colo l’ecosistema subacqueo – che sostiene
economicamente e ‘fisicamente’ il territorio circostante – e la vita che osserviamo rap- presenta una variante di quella ‘naturale’.
La visita è senza dubbio un’esperienza ap- passionante che tocca tutti i sensi: la vasca tattile subito all’inizio del percorso favori- sce il contatto sensibile e rispettoso con gli animali, sottolineando il concetto che in mare bisogna imparare a ‘guardare e non toccare’ – o meglio toccare con attenzione e rispetto – dando la massima considera- zione al benessere dell’ambiente e dei suoi abitanti: l’uomo è l’ospite di questo habitat, i pesci i padroni di casa.
Ma è sicuramente l’ascolto di coloro che danno vita all’organismo-acquario la per- cezione più affascinante: il suono dell’ac- qua delle vasche e dei pesci al loro interno, il ritmo delle ‘macchine’ del dietro le quinte, la voce di tutti coloro che si prendono cura della struttura.
Un effetto acustico corale che ribadisce continuamente il grande impegno degli elementi di questi ambienti in costante sviluppo. Tutto è in divenire proprio come avviene in natura: gli animali che cresce- ranno in dimensioni e quantità – visto che ci sono già dei nuovi nati proprio all’interno dell’acquario – i filtri delle vasche che ma- tureranno.
La considerazione e la salvaguardia dell’ambiente rappresentano i valori alla base del modus operandi dell’acquario, che in tutti i suoi aspetti vive nel rispetto totale della natura.
Un approccio verde che riguarda sia la ge- stione della struttura che la filosofia ed il legame con il territorio, dove l’acquario si pone come uno degli elementi – insieme al parco di Migliarino San Rossore e Mas- saciuccoli – per la tutela e la valorizzazione delle caratteristiche naturali e della biodi- versità marina e costiera.
La sostenibilità è garantita anche attra- verso la rete di scambio con altre strutture accreditate d’Europa per migliorare sempre più le condizioni degli animali – ad esem- pio favorendo la riproduzione tra elemen- ti diversi e sostenendo così lo scambio di informazioni genetiche – e potenziare il know-how scientifico per la definizione di protocolli.
E per evitare che le parole restino solo pa- role, la struttura ha messo in atto, anche a livello gestionale, una serie di interventi ‘verdi’: una politica operativa basata sul- la salvaguardia delle risorse naturali e sul corretto utilizzo delle materie prime, una politica energetica che rispetta l’ambiente.
La visita all’Acquario di Livorno, quindi, come un’esperienza multiforme che non si ‘limita’ a far avvicinare gli ospiti ad un mon- do già conosciuto, ma lascia degli spunti importanti per educare ad un comporta- mento ‘sea-correct’.
Morale: spesso ciò che abbiamo sotto gli occhi lo diamo per scontato: impariamo a considerare e rispettare il mare e i suoi abi- tanti per avere un valido alleato… non solo quando andiamo in vacanza.
Testo: Gaia Giannangeli
Immagini: Juri Ciani